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Archivio Storico Curiosità e notizie I Balcani: gesuiti e residenze dall’altra parte del Mediterraneo
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I Balcani: gesuiti e residenze dall’altra parte del Mediterraneo

Nel nostro Archivio si possono trovare molte testimonianze di residenze e collegi situati nei Balcani, dalla Croazia fino alla Grecia. Com’è possibile?

I confini delle Province

I confini delle province gesuitiche erano corrispondenti a quelli degli Antichi Stati Italiani ma molto spesso comprendevano territori di missione, divenuti poi parte integrante della Provincia. In diversi casi la necessità di estendere la propria giurisdizione a residenze e collegi situati a centinaia di chilometri di distanza, per una richiesta del Generale ad esempio, richiedeva di estendere i confini.

Ci sono molte fonti infatti che possono contribuire a ricostruire la storia e la memoria di diversi territori posti di fronte alle coste adriatiche.

Fiume

Le prime residenze di cui ci occupiamo oggi si trovavano ad un centinaio di chilometri da Gorizia, una delle ultime città italiane prima del confine con la Slovenia.

I gesuiti erano infatti presenti, fin dall’Antica Compagnia, a Fiume. Abbiamo un manoscritto sulla storia del collegio di Fiume risalente al XVIII secolo, una vera rarità nel nostro archivio che conserva prevalentemente documentazione dal 1814 in poi.

Nella Nuova Compagnia invece i gesuiti gestirono il seminario minore di Fiume, conserviamo anche il diario del Seminario Vescovile. La presenza della Compagnia, in questa città, durò fino alla fine della Seconda Guerra mondiale quando fu instaurato il regime militare.

Portorè

Poco più a sud, è sufficiente una mezz’ora di tragitto in automobile o autobus, si trova la città di Kraljevica, un tempo chiamata Porto re. Abbiamo già dedicato una puntata della rubrica ai gesuiti che qui sono vissuti.

I gesuiti hanno vissuto all’interno del castello dei Frangipane dove ha avuto sede per alcuni anni il noviziato della Provincia Veneto – Milanese, prima di essere trasferito a Sartinara.

Tra Dalmazia e Croazia

La stessa Provincia aveva però residenze e collegi anche lungo la Dalmazia, nella cosiddetta “missione illirico dalmata”: Ragusa e Zara, in Croazia. A Zara era attivo un collegio, di cui conserviamo i diari di casa per gli anni 1868 – 1908.

La documentazione d’archivio, contenuta nel faldone “Dalmazia”, è costituita da lettere e relazioni. Riporta informazioni sul seminario di Spalato, sulla chiesa di S. Ignazio a Ragusa ed il vicino Seminario.

C’è anche un collegamento tra questi territori e la Provincia Romana. Infatti dall’altra parte del Mediterraneo a Loreto, a pochi chilometri dalla costa, era attivo da secoli il Collegio Illirico – Lauretano che storicamente accoglieva gli studenti provenienti dall’antica illiria: Dalmazia e Croazia.

L’Albania

Scendendo ancora lungo la costa si arriva in Albania, dove i gesuiti hanno fondato il collegio a Scutari, occupandosi anche, per alcuni anni, di un orfanotrofio.

L’apostolato dei gesuiti inizialmente è errante tra villaggi e città dell’interno dell’Albania, la cosiddetta “missione volante”. Successivamente si stabilizzarono a Tirana, dove aprirono una residenza e fu loro affidata la parrocchia, tutt’ora una delle più grandi della città per territorio.

L’estensione della missione della Provincia Veneto – Milanese si ferma in Albania, non sono state aperte residenze nel sud dell’Albania, dove era preponderante la presenza della chiesa ortodossa e della religione musulmana.

Isole greche

La Compagnia è stata presente anche in Grecia, con vicende alterne per via della presenza dell’Impero Ottomano. Le comunità dipendevano dalle province francesi ma le residenze situate sulle due piccole isole di Syros e Tinos dipendevano dalla Provincia Sicula. Ne abbiamo anche una testimonianza nel diario di p. Lorenzo Rocci, che si reca qui nel marzo 1910 e una seconda volta l’anno successivo.

Oggi la residenza gesuitica di Atene dipende dalla Provincia Francese, la documentazione riguardante la presenza dei gesuiti nelle varie residenze greche, isole comprese, è conservata nell’archivio storico della Provincia, nella capitale greca.

A corredo della puntata troviamo due cartoline raffiguranti il castello Frangipane di Portore e una foto in bianco e nero di Scutari e dell’antico seminario gesuitico.

Maria Macchi