L’apostolato dei gesuiti

Quali e quanti “lavori” svolge un gesuita? Padri e fratelli portano avanti, nel corso della propria vita religiosa, diversi apostolati. Oggi vediamo quali fonti ci aiutano a ricostruire la quotidianità dei gesuiti ed i loro numerosi impegni.
Apostolato o incarico?
L’apostolato non si esaurisce con un singolo incarico né è sovrapponibile ad esso. Facciamo un esempio. Un gesuita può essere nominato, dal proprio Provinciale, Superiore di una residenza o Rettore di un collegio o di una chiesa ma i compiti che il ruolo comporta possono essere affiancati anche da altri apostolati. A volte, infatti, anche il Superiore di casa affida dei compiti al nuovo membro della comunità, spesso è il gesuita ad avere apostolati pregressi che riesce a portare avanti anche nella nuova destinazione. È il caso delle guide agli esercizi spirituali, di gesuiti scrittori o legati alle Congregazioni Mariane.
Il catalogo
La prima fonte che ci aiuta a verificare quali e quanti incarichi un gesuita abbia avuto nel corso della sua vita è, ancora una volta, il catalogo storico annuale.
È una vera e propria miniera di informazioni che consente di ricostruire la storia di residenze, gesuiti e anche dei loro apostolati. Grazie al catalogo infatti è possibile seguire un gesuita fin dall’ingresso in noviziato, durante tutta la sua vita religiosa e notare man mano quali e quanti incarichi assume. Inizialmente i novizi trascorrono la maggior parte del tempo nella formazione, ma già durante gli anni della filosofia si trovano i primi apostolati: il catechismo in qualche chiesa, spesso vicina allo Scolasticato, oppure la catechesi in casa per domestici e fratelli coadiutori. Il catalogo è scritto in latino e spesso le parole che indicano gli apostolati sono abbreviate. Questo, talvolta, può comportare alcune difficoltà per i nostri ricercatori. In questa puntata presentiamo una nuova pagina del nostro sito dedicata interamente al glossario delle abbreviazioni dei cataloghi Compagnia di Gesù. Si era già accorto di questa difficoltà il p. Gramatowsky il quale, nel 1992, pubblicò un lavoro dedicato alla raccolta di alcune parole e abbreviazioni tratte dalle fonti ma relative alle carte dell’Antica Compagnia. Il nostro archivio storico, da oggi, mette a disposizione dei ricercatori le abbreviazioni rinvenute sui cataloghi della Nuova Compagnia. Per questo lavoro ringraziamo p. Michele Lavra per la revisione delle voci e della traduzione e p. Barretta per la consulenza sugli incarichi.
Numerosi apostolati
Sono davvero numerosi gli apostolati dei gesuiti, per costruire il nostro glossario abbiamo contato circa 154 voci, senza contare le varianti della stessa abbreviazione. Oltre agli incarichi di nomina del Provinciale: rettore, superiore, direttore di opere, archivista di Provincia, troviamo anche quelli affidati di solito dal superiore della comunità. I nuovi membri della comunità spesso erano chiamati ad occuparsi della biblioteca di casa, con l’incarico di bibliotecario, in molti – ancora oggi – erano incaricati delle confessioni in chiesa. Per questo apostolato, nelle residenze legate a grandi chiese, erano spesso necessari più di due gesuiti, molti di più la domenica.
Se gli incarichi dei padri spaziano dall’insegnamento, all’assistenza spirituale di allievi ed ex allievi dei collegi e di opere di vario tipo, anche quelli dei fratelli sono molteplici. Grazie allo studio degli apostolati dei fratelli coadiutori si può entrare nella quotidianità delle comunità e osservare la divisione dei compiti. Nei collegi, in modo particolare, erano presenti molti fratelli, tanto era grande il carico di lavoro in ambiti molto diversi. Il fratello coadiutore non è solo il cuoco o colui che si occupa della cucina, nelle case più grandi infatti c’era un fratello addetto a preparare il necessario per la colazione, chi custodiva la cantina ed era addetto a vino e olio, chi era incaricato del rifornimento della dispensa. Il barbiere della comunità era un fratello. La fotografia della puntata di oggi mostra Fratel Enrico Ciceri impegnato nel sul incarico di portinaio a L’Aquila.
Invitiamo tutti i nostri lettori a leggere la nuova pagina per scoprire quali e quante diverse mansioni svolgevano i gesuiti del passato. Alcuni sono legati ad un modo oggi scomparso: il mugnaio, il confessore a bordo delle triremi, l’amanuense. Per i gesuiti greci e siciliani che vivevano a Tino e Siro, isole dell’arcipelago greco che per un periodo sono state dipendenti dalla Provincia Sicula, era frequente avere l’assegnazione di predicazioni sulle isole limitrofe. I missionari erano spesso impegnati “inter paganos”, con le popolazioni che professavano fedi diverse da quella cristiana.
Il glossario è una fonte nella fonte che ci aiuta a entrare nella quotidianità di case e collegi di un tempo.
Maria Macchi











