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Tanti auguri…in Compagnia

Compleanni e ricorrenze fanno parte della vita di tutti noi, non sono esclusi le religiose e i religiosi. I gesuiti festeggiano due momenti molto importanti per il loro percorso in Compagnia: gli anniversari di vita nell’Ordine sia per i padri che per i fratelli e quelli dell’ordinazione presbiterale per i sacerdoti.

In tutti i cataloghi annuali della Compagnia di Gesù, proprio nelle prime pagine, si segnalano gli anniversari di vita in Compagnia e sacerdozio che cadono quel determinato anno: si festeggia a partire dai 50 anni di vita religiosa quindi sono ricordati i 60 anni, i 70, i 75 e per i padri più longevi gli 80 anni di vita in Compagnia.

 

La Provincia Euro-Mediterranea di Gesù vanta diversi membri giunti al compimento dei 75 anni di vita in Compagnia e 60 di Sacerdozio.

In questa occasione essi ricevono un biglietto di augurio dalla Provincia e uno direttamente dal Padre Generale della Compagnia di Gesù, una tradizione che affonda le sue radici nel passato e che viene portata avanti ancora oggi.

In archivio non è raro rinvenire questi biglietti, archiviati nel fascicolo personale del gesuita, al momento della sua morte; oggi vediamo da vicino il festeggiamento di un gesuita arrivato ai cinquant’anni di vita religiosa.

Nel corso del riordino del Fondo della Provincia Veneto – Milanese, un corposo fondo di circa 100 metri lineari, dove si conservano circa tremila fascicoli personali, sono stati rinvenuti alcuni biglietti donati ai gesuiti, proprio in occasione di ricorrenze particolari legate alla vita in Compagnia.

In foto potete vedere un biglietto destinato a p. Luigi Berzieri per i suoi cinquant’anni dall’entrata nella Compagnia di Gesù. È stato realizzato dai gesuiti in formazione che studiavano filosofia a Portorè nel 1904, che si firmano “filosofi”.

La copertina raffigura il gesuita di spalle, circondato da testi fondamentali, vicino alla libreria, non mancano anche oggetti personali come gli occhiali e strumenti per lo studio, il mappamondo ed è presente anche un piccolo gufo.

Sul dorso dei testi si leggono i nomi di poeti come Leopardi e Dante.

Non manca il motto della Compagnia: Ad Maiorem Dei Gloriam.

Al suo interno il programma della giornata, tutta in onore del padre: si inizia da un coro che omaggia le origini del gesuita, seguono strofe, poesie, sonetti ma anche sinfonie di Rossini eseguite al flauto e con l’accompagnamento di altri strumenti.

Sono gli stessi confratelli che realizzano e mettono in scena il tutto, fedeli alla tradizione dell’uso del teatro, del canto e della danza come strumenti pedagogici tipico della Compagnia di Gesù.

Il programma inoltre è illustrato e incorniciato da figure di animali: un pesce, un granchio, volatili ed un serpente.

Nel retro del programma è stato inserito il motto latino “Ad perpetuam rei memoriam” un auspicio che si è avverato, oggi il programma verrà conservato per sempre nel fascicolo personale del padre e contribuisce a ricostruire la vita quotidiana dei gesuiti, anche in momenti così importanti e sentiti come l’anniversario della vita religiosa in Compagnia.

 

                                                                                                          Maria Macchi