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P. Costantino Iorio e il brevetto per una modifica della penna stilografica

Astronomia, didattica, spiritualità, lettere antiche, sono numerosi i campi del sapere nei quali i gesuiti hanno saputo distinguersi nei secoli e apportare il proprio contributo di studiosi e divulgatori delle proprie scoperte.Non sono mancati anche dei gesuiti inventori, come nel caso di p. Costantino Iorio SJ.

P. Iorio era nato l’11 dicembre del 1881 a Volturino, in provincia di Foggia, entrato nella Compagnia molto giovane nel dicembre del 1896, pronunciò gli ultimi voti nel 1916; apparteneva alla provincia napoletana e morì nel il 5 febbraio del 1951 a Lecce. P. Costantino visse a L’ Aquila, presso il Collegio d’Aruzzo, proprio qui maturò la sua invenzione, forse proprio grazie alla quotidiana attività di scrittore e insegnante insieme ai suoi alunni.

Il brevetto

P. Costantino nei primi mesi del 1935 presentò all’Ufficio della Proprietà intellettuale del Ministero delle Corporazioni la domanda per il riconoscimento di un proprio brevetto.

La pratica riguardava il riconoscimento della privativa industriale per il “perfezionamento nella penna stilografica mediante cannello irroratore a scannellatura interna per regolare l’afflusso dell’inchiostro”.

La domanda era corredata, secondo quanto richiedeva la normativa, da una descrizione dell’invenzione e da disegni. In foto ne vedete riprodotti alcuni che raffigurano la struttura interna della penna.

P. Iorio ottenne il brevetto alla fine del 1935, con il numero 333309, il brevetto riporta sia i disegni presentati a corredo della documentazione ufficiale – di cui conserviamo gli originali manoscritti dal padre – sia la descrizione dell’invenzione.

Sarebbe interessante poter verificare se questa particolare struttura della penna stilografica sia ancora in uso oggi e se abbia “rivoluzionato” la quotidianità degli scriventi negli anni ‘30 e ‘40 del Novecento.

Esperti di stilografiche, collezionisti e interessati alla materia, qualora vogliate chiarire questi dubbi, scrivete all’archivio storico, anche se per farlo difficilmente userete ancora una penna stilografica!

Maria Macchi