Immagini di guerra in Ucraina nel secolo scorso
Oggi molte città dell’Ucraina sono oggetto di cronaca per il conflitto in corso e il dramma dei profughi di guerra. Anche se nessuna delle antiche province italiane della Compagnia aveva missioni in quelle zone, alcune fotografie del nostro Archivio raccontano le storie di soldati e civili durante altre guerre del secolo scorso.
La fonte
Nel corso del riordino della serie fotografica della Provincia Veneto–Milanese è stato rinvenuto un album privo di titolo o intestazione, che contiene 147 fotografie ed il ritaglio di due cartine geografiche.
Le fotografie riportano nella didascalia il nome di diverse città dell’Ucraina: Perekale, Lawoczne, Bokujma, Lutsk, Tanjawa, altre invece corrispondono all’attuale Polonia, ce ne sono anche un paio scattate a Scutari. Le descrizioni a corredo delle foto sono scritte in tedesco.
La maggior parte delle città menzionate si trova nella parte occidentale dell’attuale Ucraina, intorno a e a sud di Leopoli. All’epoca in cui le foto sono state scattate erano parte dell’Impero Russo, ormai al termine della propria esistenza.
Non sappiamo molto sulla storia di questa fonte archivistica. Anche se l’album ci è arrivato insieme alle carte del Fondo della Provincia Veneto – Milanese, non sembra evidente il legame con questa provincia. I territori dell’attuale Ucraina non erano missioni dipendenti dalla Veneto – Milanese, la presenza di questa fonte potrebbe trovare una spiegazione nella storia dei pochi soldati di cui è riportato il nome.
È il caso di Ferdinand Sakulin, ritratto in una foto del 31 gennaio 1916, la dicitura in tedesco lo definisce “Mein Pferd- Diener”, servitore di cavalli, questo ci permette di ipotizzare che le foto possano esser appartenute a qualcuno che in prima persona le abbia raccolte.
Viene fotografato anche Otto Reichart a Luck, oggi Lutsk, l’8 dicembre 1915 o Adolf Karger, definito cadetto, di cui è riportata la data del decesso: 29 luglio 1915.
Fotografie di guerra
In alcune fotografie, oltre al luogo, è inserita qualche informazione: “Feirliche Dekorierningim Felde”, “motorbatterie”, in una è raffigurata l’impiccagione di un uomo accompagnata “Hinrichtung eines spions”, (esecuzione di una spia) in altre sono raffigurati dei cosacchi, oppure la “erste patrole” (prima divisione). Come si intuisce da queste didascalie, le fotografie raccontano un’altra guerra, combattuta in molti dei luoghi ancora oggi oggetto di scontri.
Le immagini sono state scattate infatti tra il 6 marzo 1915 ed il 17 luglio 1918, durante la prima guerra mondiale ma per Ucraina e Russia corrispondono anche ad alcune guerre civili legate alla Rivoluzione Russa e della cosiddetta guerra polacco – ucraina.
La Grande Guerra, come si impara studiandola già sui banchi di scuola, fu una guerra di posizione, una guerra di trincea, combattuta spesso da soldati mal equipaggiati. Anche queste foto ce lo raccontano: si vedono i pesanti cannoni trascinati sulla neve alta dai cavalli, soldati armati di fucile a baionetta, fortificazioni fatte di pali in legno. Sono raffigurati molti momenti della giornata dei soldati: la distribuzione del vitto, le marce, i turni di sorveglianza, la sepoltura dei caduti. In alcune fotografie sono ritratti membri e qualche mezzo motorizzato della Croce Rossa, e alcune crocerossine.
La maggior parte delle foto raffigura paesaggi innevati, villaggi, saranno una fonte ulteriore per la storia dell’Ucraina, soprattutto con la perdita inevitabile di materiale archivistico causata dall’attuale guerra e da quelle che l’hanno proceduta. Ci auguriamo di avere in futuro studiosi interessati a visionare e studiare questo piccolo corpus fotografico.
Maria Macchi
