Don Monaldo Leopardi, un pronipote di Leopardi…quasi gesuita
Tra i 3.005 fascicoli che compongono la serie dei gesuiti appartenuti alla Provincia Romana tra il 1814 ed il 1978, vi è anche quello di uno dei membri della famiglia Leopardi. Monaldo Leopardi, un sacerdote vissuto nella seconda metà dell’Ottocento e pronipote del celebre Giacomo Leopardi, fu molto legato alla Compagnia di Gesù.
La biografia
Battezzato con lo stesso nome del padre del letterato di Recanati, p. Monaldo nacque a Recanati il 29 aprile 1871.
Fin dall’infanzia Monaldo conobbe da vicino la spiritualità ignaziana.
Fu iscritto infatti, per volere dei genitori, presso il Collegio Mondragone di Frascati – gestito dalla Compagnia di Gesù- dal quale dovette spesso allontanarsi per problemi di salute; espresse poi il desiderio di entrare in Compagnia e fu novizio presso il noviziato di Castel Gandolfo dal 1888 al 1891.
Anche nel corso degli anni di noviziato i problemi di salute richiesero alcune interruzioni del percorso, infatti più volte i genitori si rivolsero al Provinciale per chiedere di poter far tornare Monaldo a casa per curare la sua persona.
Per gli studi di filosofia fu inviato presso l’Università Gregoriana a Roma, tuttavia la salute cagionevole spinse la Compagnia a far desistere il giovane dall’intraprendere il percorso spirituale ignaziano.
Dimissioni e ultimi anni
Monaldo si dimise ufficialmente dalla Compagnia nel 1893, pur mantenendo sempre con essa un forte legame spirituale, come testimonia anche la lettera scritta da p. Nannerini al Provinciale, per comunicare la sua morte e conservata nel suo fascicolo personale. In un giornale dell’epoca La vera Roma che riporta la notizia della sua morte, viene ancora citato come appartenente alla Compagnia, nonostante non ne facesse più parte.
Monaldo divenne un sacerdote diocesano a Recanati, morì a soli 26 anni nella casa di famiglia tra le braccia della madre.
Nel nostro archivio storico si conservano alcune lettere scritte in ricordo del religioso da alcuni gesuiti, un biglietto firmato dai genitori di Leopardi e destinato al Provinciale e altri documenti; è possibile inoltre verificare il suo ingresso al Collegio Mondragone ed in noviziato grazie ai registri.
Maria Macchi