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Archivio Storico Curiosità e notizie Carlo Emanuele Di Savoia – Dalla Corona del Regno di Sardegna al Noviziato di S. Andrea al Quirinale.
Curiosità

Carlo Emanuele Di Savoia – Dalla Corona del Regno di Sardegna al Noviziato di S. Andrea al Quirinale.

Studiosi, insegnanti, a volte così giovani da essere solo studenti…sono diverse le “carriere” o gli incarichi intrapresi dai gesuiti prima di entrata in Compagnia, uno di loro è stato perfino un re.

Oggi ripercorriamo gli ultimi anni di vita di un membro della dinastia Savoia, principe ereditario, re, poi dimessosi e infine…gesuita: Carlo Emanuele Di Savoia.

Erede della casata, re di Sardegna, Carlo Emanuele regnò dal 1796 al 1802,  quando fu costretto ad abdicare lasciando il trono al fratello Vittorio Emanuele I.

Dopo la morte della moglie, Carlo Emanuele decise di entrare nel noviziato della Compagnia di Gesù della Provincia Romana, a S. Andrea al Quirinale, nonostante l’età avanzata, una scelta che non riuscì a compiere subito, come in parte racconta egli stesso nel redigere il documento per l’entrata in noviziato.

E’ infatti lo stesso Carlo Emanuele, di cui ci restano alcuni documenti nel fascicolo personale, n. 2558, a ripercorrere la storia del suo ingresso in noviziato, nel 1815 appena un anno dopo la ricostituzione della Compagnia di Gesù dopo il periodo della soppressione.

Il novizio Carlo morì proprio a S. Andrea al Quirinale il 6 ottobre 1819, ricordato da alcuni suoi confratelli che lasciarono delle memorie manoscritte, come uomo molto pio e umile, tanto che negli anni di noviziato non permetteva “mai che alcun sacerdote gli baciasse la mano e se qualche volta di sorpresa gli si fosse baciata, era quasi per venirgli una convulsione”.

Una presenza schiva, tanto che sia nei cataloghi storici della Provincia, sia nei registri nel noviziato non si riscontra il suo nome tra coloro che svolgono il noviziato, forse una richiesta dello stesso Carlo Emanuele, ricordato, poi nel catalogo del 1820 – relativo al 1819 – tra i defunti solo con le iniziali dei nomi.

Il registro dei defunti della Provincia invece riporta il suo decesso e la sua tumulazione. Egli riposa nella Chiesa di S. Andrea al Quirinale.

Presso la residenza si conserva un quadro raffigurante Carlo Emanuele in preghiera, dono della famiglia Savoia alla Compagnia di Gesù.

L’archivio storico conserva i voti autografi di Carlo Emanuele di Savoia, alcune lettere e memorie scritte dai confratelli dopo la sua morte, in allegato all’articolo una foto del quadro e la firma di Carlo Emanuele.

 

Maria Macchi