Padre Pietro Pirri, un gesuita tra studio e spiritualità
Un approfondimento su padre Pirri, in occasione del convegno che si terrà il 10 maggio presso la sala Assunta della Residenza del Gesù di Roma in occasione dei sessant’anni dalla morte del gesuita. Il Convegno si intitola: “Una vita unicamente dedicata alla scrittura. Padre Pietro Pirri e la Battaglia del Pian Perduto”, in riferimento ad un’opera letteraria cui il gesuita dedicò una parte dei suoi studi.
Il Convegno, realizzato in collaborazione con il Centro studi Giuseppe Gioacchino Belli, attraverso interventi di docenti universitari e ricercatori ripercorrerà la vicenda biografica e umana del religioso attraverso il suo poliedrico lavoro di scrittore e studioso.
P. Pietro Pirri nacque l’11 gennaio 1881 a Cerreto di Spoleto (Perugia) entrò in Compagnia il 31 ottobre 1919; era già stato ordinato sacerdote il 19 dicembre 1903. Pronunciò gli ultimi voti il 2 febbraio 1931. Dopo alcuni anni di formazione per lo studio della filosofia e della teologia, vista la spiccata predisposizione ed attitudine allo studio dimostrata dal gesuita, fu destinato alla casa degli scrittori in via dei Penitenzieri, dove oggi si trovano i locali dell’infermeria e della Curia Generalizia.
Qui p. Pirri si dedicò ai suoi studi, redigendo testi, articoli scientifici e pubblicazioni, ancora oggi molto apprezzati e studiati. Erano davvero numerosi e variegati i temi di ricerca di p. Pirri: dall’architettura alla storia, passando per i dialetti umbri, la letteratura.
Morì il 5 maggio 1969 a Roma; oggi è sepolto nella Cappella della Compagnia di Gesù nel Cimitero monumentale del Verano a Roma.
Nel nostro archivio di Provincia si conserva il fascicolo personale del Padre, contenente i documenti ufficiali relativi alla vita in Compagnia, in foto alcuni documenti presenti nel fascicolo.
Maria Macchi