I precursori di grembiule e tonaca
Solitamente nelle scuole materne ed elementari pubbliche si indossa il grembiule, in quelle private invece la divisa. Qual era la regola nelle scuole dei gesuiti?
Anche nelle scuole della Compagnia di Gesù era prescritto un abito specifico per i collegiali, i quali per regolamento dovevano disporre anche di un proprio corredo formato da biancheria per il letto, ma soprattutto calze, mantello, pantaloni per la domenica e le cerimonie e quelli per la scuola, camicie, giacche. Su ogni capo era cucito il numero che annualmente era affidato a ogni allievo al momento dell’iscrizione, per evitare di confondere i panni durante il lavaggio. Per strappi, rammendi e sostituzioni c’era sempre un fratel sarto, punto di riferimento indispensabile per i convittori in collegio e responsabile del guardaroba.
La divisa non era la stessa per tutti i collegi e poteva subire cambiamenti nel corso del tempo, anche se non così velocemente come lo stile e la moda degli abiti di donne e uomini nella società.
Ne abbiamo parlato in una precedente rubrica, soffermandoci sul caso della divisa dei convittori di Roma nel Collegio dei Nobili. In quell’occasione non abbiamo potuto dar conto di quale fosse l’antica divisa, non essendoci pervenute immagini né disegni, oggi invece possiamo ammirare quella di un altro collegio della Compagnia di Gesù.
In foto vedete infatti un disegno a colori della divisa del Collegio Fagnani di Cremona, in due versioni: quella per la scuola e quella per uscire, dotata di mantello per ripararsi dal vento e dalla pioggia. Questa divisa fu in vigore nella prima metà dell’Ottocento, poiché il Collegio Fagnani fu chiuso con l’Unità d’Italia; alla fine degli anni Settanta dell’Ottocento la Compagnia ne aprì un altro, il Collegio Vida, nella stessa città. In questo caso la divisa è di colore blu acceso.
La nostra rubrica si è occupata in passato anche di come vestisse un gesuita. A differenza di altri ordini come i francescani o i domenicani, il cui abito religioso li connota fortemente rendendoli facilmente riconoscibili, i gesuiti non hanno e non avevano un abito specifico.
Oggi siamo in grado di mostrarvi un’immagine di quale fosse la tonaca indossata dai gesuiti in passato e molto simile a quella del clero secolare, il disegno era conservato tra le carte del Fondo della Provincia Napoletana.
La tonaca è “sopravvissuta” nei guardaroba delle residenze, di cui si occupavano i fratelli, fino agli anni Sessanta circa, nel corso dei decenni successivi è stata indossata sempre meno.
Maria Macchi